Ipersensibili: 5 Suggerimenti per vivere al meglio il deconfinamento.

Foto di Cristina Morello @cristinamorello

Se sei ipersensibile, in particolare introverso, ti suggerisco di "prendere questo deconfinamento a piccole dosi."


A cominciare da:

Piccole uscite da solo o con 1 o 2 persone al massimo. Il tuo corpo si è abituato al silenzio e a ritmi più calmi, uscire significa già confrontarsi al traffico con i suoi rumori, i suoi movimenti e i suoi stress. Incontrarsi con altre persone, anche se amiche, aggiungerà un surplus di emozioni, rumori, energie. Quindi inizia con delle piccole passeggiate e degli incontri di poche persone, limitati idealmente ad un’oretta, per abituarti dolcemente.



Non indugiare sul posto di lavoro più del necessario. Se eri in fermo totale, devi riprendere completamente il ritmo e se eri in smart-working e ora in ufficio, devi aggiungere di nuovo lo stress del luogo, dei colleghi quelli che ti piacciono o non ti piacciono oltre ad una parte del carico di lavoro lasciato in sospeso.

Dovrai anche affrontare una nuova sfida: abituarti ai nuovi vincoli associati alla pandemia, vale a dire l'uso sistematico del gel, il distacco sociale, la maschera per non parlare degli atteggiamenti reciproci, di fronte a questa situazione senza precedenti.

Alcuni, visibilmente preoccupati, avranno bisogno di parlare, lamentarsi o controllare tutto. Altri, al contrario, saranno in modalità di negazione della situazione o mostreranno un atteggiamento come "Sono forte, sono giovane, non mi ammalerò, sono libero". Forse alcuni potranno provare a importi un abbraccio, rimuovere la maschera appena possibile o toccarti sulla spalla come se nulla fosse accaduto....


Se continui lo smart-working, è imperativo imporsi un quadro con orari specifici e attenersi ad esso perché è molto facile scivolare lavorando più del necessario, con il rischio di ritrovarsi dopo pochi mesi al limite del burn-out.

Una volta che la giornata lavorativa è finita, smetti di leggere le e-mail e rispondere alle chiamate. Disattiva le notifiche e passa il tuo telefono aziendale in modalità OFF, questo ti aiuterà a terminare la giornata.

Più che mai ora, è benefico, se non necessario, che un ipersensibile ascolti i suoi bisogni, conosca i suoi limiti e si autorizzi a non superarli


Se ne hai l'opportunità, cammina un tratto del tragitto casa-lavoro.

Sostituire alcune stazioni della metropolitana con una camminata a piedi per ridurre il tempo trascorso nel trasporto, potrebbe aiutarti a bilanciare lo stress del viaggio e della giornata, aiutarti a liberare la tensione e a muovere il tuo corpo un pochino, soprattutto se non puoi allenarti ogni giorno (essenziale in questo momento)


Dedicati almeno un'ora di silenzio al giorno, lontano dagli altri e se possibile immerso nella natura o comunque in un luogo che ti rilassa.

Gli ipersensibili danno e spendono molta energia. Come i telefoni cellulari, anche di ultima generazione, hanno bisogno di ricaricarsi regolarmente.

Se riesci a disconnetterti anche pochi minuti dall'ambiente che ti circonda e dagli strumenti digitali, rubando un momento di silenzio per ritrovarti con te stesso, la tua ricarica sarà più veloce e profonda.



Ma soprattutto sii gentile, comprensivo e indulgente con te stesso ... probabilmente come ti comporti di solito con i tuoi migliori amici!

Quando termini un compito o un progetto, anche se non pensi che sia importante, congratulati con te stesso. Se commetti errori o ti senti stanco, evita di giudicarti. Al contrario, congratulati perché hai sicuramente fatto del tuo meglio date le circostanze. Prendi nota di tutto ciò che sta andando bene e di tutto ciò che ti fa sentire bene per diventare consapevole e grato alla fine della giornata di tutto ciò che c’è positivo nella tua vita.

Prenditi cura di te stesso senza trascurare il minimo dettaglio e in 4 o 5 settimane avrai attraversato il calvario del deconfinamento in pace e forse avrai apprezzato e integrato alcuni principi di questa routine dedicata al tuo benessere.


Ma soprattutto sii gentile, comprensivo e indulgente con te stesso ... probabilmente come ti comporti di solito con i tuoi migliori amici!

Quando termini un compito o un progetto, anche se non pensi che sia importante, congratulati con te stesso. Se commetti errori o ti senti stanco, evita di giudicarti. Al contrario, congratulati perché hai sicuramente fatto del tuo meglio date le circostanze. Prendi nota di tutto ciò che sta andando bene e di tutto ciò che ti fa sentire bene per diventare consapevole e grato alla fine della giornata di tutto ciò che c’è positivo nella tua vita.

Prenditi cura di te stesso senza trascurare il minimo dettaglio e in 4 o 5 settimane avrai attraversato il calvario del deconfinamento in pace e forse avrai apprezzato e integrato alcuni principi di questa routine dedicata al tuo benessere.


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Simona D'Isanto

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